martedì 21 luglio 2009

Dario Alioto


Dario nasce a Palermo nel 1984. Fin da ragazzino pratica Judo, giungendo a livelli professionistici. Questo influirà sulla sua futura attività di professional poker player per diversi aspetti: la disciplina e lo spirito competitivo che quest’arte ha sviluppato in lui, e il nickname “Ryu” che Dario sceglie fin dagli inizi: Ryu era infatti il personaggio principale di un noto videogame di lotta degli anni 90, “Street Fighter” della capcom.
Nel 2005 si dà al poker, e dopo qualche mese passato a studiare ai primi livelli, Dario “Ryu” diventa inarrestabile come il suo omonimo eroe. La svolta arriva nel settembre del 2005: Dario si qualifica per l’EPT di Barcellona, e al termine di un torneo fantastico giunge 7°, vincendo 52.000€ e soprattutto diventando subito uno dei volti più conosciuti del poker italiano.

Anche se la sua prima vetrina internazionale arriva col No Limit Hold’em e in modalità torneo, è nella specialità Pot Limit Omaha che Dario si specializza, e nella quale diventa presto uno dei più forti cash players al mondo. Così Dario accumula esperienza e rispetto (e soldi, ovviamente, ndr) ai tavoli PLO delle principali poker rooms, tra cui “faccedapoker”, la prima a credere in lui e offrirgli una sponsorship.

Ma settembre è decisamente il mese di Dario, visto che nel 2007 conquista il suo primo grande alloro internazionale, il braccialetto WSOPE, ovviamente nella specialità PLO. Al termine di due giorni intensissimi, Dario riesce a mettere in fila 155 avversari, tra cui alcuni dei più forti ‘omahisti’ al mondo (Rafi Amit, Andy Bloch, Ted Forrest, Tony G ), incassando un primo premio da 472.000$ e consolidandosi ormai come stella di prima grandezza.

Da allora dire Pot Limit Omaha è dire ‘Ryu’. Se ne è accorta anche Full Tilt, che poco dopo il braccialetto vinto, lo ha preso nel suo team. Su Full Tilt dario ha anche un tavolo PLO personalizzato con stakes 25$/50$, in cui è possibile sfidarlo.

Se è vero che Dario non ama i tornei e rimane un mostro del cash game, è altrettanto vero che nei grandi eventi, con grandi stimoli, è sempre capace di dare il meglio di sé. Il judoka che è sempre in lui, fa sì che Dario si esalti di fronte ad avversari forti. All’EPT finals 2008 di Montecarlo, ad esempio, Dario è stato a lungo allo stesso tavolo con – tutti insieme – Gus Hansen, Max Pescatori ed Antonio Esfandiari . Beh, tutti i presenti hanno constatato come Dario sia riuscito con estrema facilità a comandare un tavolo di quel genere …..

Ad oggi Dario Alioto vince in carriera, di soli tornei, 620.000$!
fonte assopoker.com

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